Cessione Del Quinto: Dopo Quanto Si Può Richiedere?

Liliana Serio
Calcola la tua cessione del quinto!

Preventivo gratuito e senza impegno

La cessione del quinto, dopo quanto si può richiedere? È una domanda frequente alla quale vogliamo rispondere subito, ricordandoti quali sono le novità di quest’anno. Come certamente ben sai la Banca d’Italia ha confermato nuovamente che il rinnovo della cessione del quinto, prima del pagamento dei 2/5 del prestito, è vietato per legge. Al contempo, non è possibile erogare acconti o altre forme di finanziamento che possano consentire la rinegoziazione anticipata della cessione.

Iniziamo subito con il dire che per rispondere adeguatamente alla nostra domanda è necessario ricorrere alla normativa di settore che, come accennato, consente in generale di rinnovare la cessione del quinto passati almeno i primi 2/5 del periodo di rimborso originario.

Quindi, nel caso della cessione del quinto, dopo quanto si può richiedere il rinnovo? Dopo aver rimborsato almeno il 40% del prestito contratto.

La regola sopra riporta si applica senza alcun tipo di deroga nel caso di dilazione superiore ai 60 mesi (5 anni) e fino a 120 mesi (10 anni). Questo vuol dire che, se la dilazione iniziale ha una durata massima di 120 mesi, non è possibile procedere con il rinnovo prima di quattro anni, ovvero prima di aver saldato almeno 48 rate del prestito.

Cessione Del Quinto Dopo Quanto Si Può Richiedere

Rinnovo della cessione: tempistiche?

Ecco un’altra cosa. Vi sono alcune eccezioni grazie alle quali è però possibile richiedere che la cessione del quinto venga rinnovata prima che il piano di ammortamento sia concluso. Questo è possibile se sussistono al contempo determinate condizioni che sono disciplinate dalla normativa vigente.

Le eccezioni di cui parliamo sono relative agli ammortamenti che sono pari o comunque inferiori ai 60 mesi (5 anni). In questi casi, quando il prestito dura 24, 36, 48 e 60 mesi, è possibile richiedere un rifinanziamento della cessione del quinto, anche se non si è ottemperato al 40% del rimborso, se il nuovo prestito:

  1. Ha una durata di 120 mesi (10 anni).
  2. E il prestito con durata di 120 mesi viene stipulato per la prima volta dal cliente.

Conviene rinegoziare il prestito?

Cessione Del Quinto Dopo Quanto Si Può Richiedere RinegoziazioneConviene ad oggi rinegoziare la cessione del quinto. Vi sono chiaramente alcune considerazioni da fare. Per prima cosa è importante valutare seriamente se da un punto di vista economico convenga o meno il rinnovo.

È infatti importante considerare che alcuni costi, legati al prestito, non rientrano all’interno del conteggio estintivo, come ad esempio:

  • Interessi
  • Spese di istruttoria
  • E ancora le spese di intermediazione.

Di questi fattori, infatti, si recuperano soltanto gli interessi non goduti, mentre gli altri costi sono a carico del soggetto debitore. Un altro costo legato alla rinegoziazione della cessione del quinto è l’assicurazione. Anche in questo caso specifico è importante ricordare che si può richiedere il rimborso di quanto non goduto.

Dopo aver effettuato la dovuta analisi sui diversi costi, si può decidere se l’operazione convenga o meno. Solo così è possibile capire se procedere con la richiesta di un preventivo di rinnovo del prestito. Al di là dell’aspetto economico si devono considerare anche i costi totali che derivano dalla nuova operazione, patendo in primis dal TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale).

Calcola la tua cessione del quinto!

Preventivo gratuito e senza impegno

Quali sono i documenti indispensabili?

Passiamo all’ultima informazione indispensabile per la cessione del quinto. Stabilito dopo quanto si può richiedere il rinnovo. Ti ricordiamo che i documenti indispensabili nel caso di rinnovo del prestito o della delega di pagamento sono i seguenti:

  • Carta di Identità in corso di validità.
  • Tessera Sanitaria.
  • Cedolino dello stipendio o della pensione.
  • Certificazione Unica.
  • Certificato di stipendio (per i dipendenti).
  • Certificato di quota cedibile (per i pensionati, rilasciato dall’ente pensionistico di riferimento, come ad esempio: InpsInpadapEnasarco).
  • Contratto della cessione del quinto in corso.

Ricorda infine che durante l’istruttoria è possibile che vengano richiesti ulteriori documenti.

Calcola la tua cessione del quinto!

Preventivo gratuito e senza impegno