Cessione Del Quinto Pensionati Invalidi

Liliana Serio
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Preventivo gratuito e senza impegno per Pensionati

Tra le numerose possibilità di finanziamento, ad oggi il prestito cessione del quinto pensionati invalidi è molto richiesto. Per tale motivo oggi cercheremo di fare chiarezza su questo argomento, spiegandoti come si può accedere a questa tipologia di prestito. E ancora, vedremo quali sono i criteri di valutazione per accedere a tale prestito e dove è possibile presentare la domanda.

Infine, cercheremo di capire per quale motivo è necessario stipulare una polizza vita, ponendo grande attenzione alla classificazione dei tipi di invalidità proposta dall’INPS.

Cessione Del Quinto Pensionati Invalidi

Cessione del quinto invalidi: requisiti di base

Come ben sai, la cessione del quinto è un prestito agevolato. E viene rimborsato con trattenuta della rata dalla pensione. A concedere questo prestito è l’ente pensionistico di riferimento. Così, se i medici possono richiedere la cessione del quinto al proprio ente di riferimento, ovvero l’ENPAM, allo stesso modo gli invalidi civili possono richiedere il prestito all’INPS.

È innanzitutto importante sapere che vi sono alcune limitazioni, previste per legge. Le limitazioni riguardano la categoria di appartenenza del soggetto che richiede tale forma di prestito. E questo al di là della regola di base, secondo la quale:

La cessione del quinto della pensione può essere richiesta se non intacca quello che per legge viene definito minimo vitale.

Ricordiamo, ancora, che l’espressione “pensione di invalidità” racchiude in sé varie tipologie di prestazioni messe a disposizione dall’INPS. Si tratta di sussidi che non sono tutti compatibili con tale prestito. Le prestazioni fornite si suddividono in:

  • Previdenziali, ovvero strettamente connesse ai requisiti di contribuzione e anzianità.
  • Assistenziali, all’interno delle quali rientrano le prestazioni relative alla condizione di salute del richiedente.

I titolari di una pensione di invalidità possono richiedere un prestito in base al tipo di invalidità riconosciuta. Ogni caso chiaramente è a sé stante. Cosa vuol dire questo?

Che soggetti invalidi, in base al grado di invalidità riconosciuto, avranno un’attestazione di rischio diversa l’una dall’altra. Ecco perché gli istituti bancari e le assicurazioni richiedono dei documenti rilasciati da un medico. Proprio per stabilire il profilo di rischio del soggetto richiedente.

Tra le prestazioni escluse per la richiesta di cessione rientrano:

  • Assegno mensile di invalidità che viene erogato ai soggetti con un’invalidità superiore al 67%.
  • Pensione di inabilità civile che viene riconosciuta a soggetti con invalidità totale.
  • Indennità di accompagnamento a favore di soggetti non autosufficienti.

La perizia medica

Ecco una cosa importante da tenere in considerazione, oltre ai requisiti di base da possedere per procedere con la richiesta. Gli istituti di credito, per valutare la possibilità di concessione del prestito, partono dalla cosiddetta verifica di gravità della patologia del pensionato.

Non vi sono dubbi, infatti, che più è grave la patologia, più è alto il rischio che il richiedente non possa restituire la cifra ricevuta. Ed ecco che, per effettuare i dovuti controlli, gli istituti bancari/finanziari richiedono una perizia medica. Per legge, il pensionato non può sottrarsi.

Chi si occupa di questa documentazione necessaria? A gestire la pratica è il medico curante. Quest’ultimo ha il compito di compilare i diversi moduli e di stilare un rapporto. Successivamente, il rapporto viene sottoposto all’esame di un comitato di esperti. Sono gli esperti, quindi, a stabilire se concedere la copertura assicurativa al pensionato, indispensabile per stipulare il contratto.

E se gli esperti si esprimono negativamente? In questo caso, chiaramente, non si può procedere con la richiesta di cessione del quinto per invalidi civili.

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La classificazione dell’Inps: invalidità ordinaria e civile

L’INPS riconosce fondamentalmente due tipi di invalidità:

  1. L’invalidità ordinaria (con sigla IO)
  2. E l’invalidità civile (con la sigla INV CIV).

L’assegno ordinario di invalidità IO è riconosciuto ai soggetti che presentano una infermità fisica o mentale. L’invalidità civile, invece, è di fatto una prestazione assistenziale. Ed è svincolata sia dai requisiti necessari per la contribuzione che dall’anzianità di servizio.

Per i soggetti gravati da invalidità vi è poi la rendita concessa dall’Inail (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro). Si tratta, diversamente dalle prime due, di un risarcimento per i lavoratori che hanno subito un danno irreversibile durante il regolare svolgimento del loro lavoro.

Per richiedere la cessione del quinto per pensionati invalidi è necessario percepire l’invalidità ordinaria.

Ricorda però una cosa. Quando si percepisce un assegno ordinario di invalidità bisogna fare una distinzione tra coloro che ricevono un assegno di invalidità temporaneo o definitivo.

  • L’assegno di invalidità temporaneo ha una durata massima di 3 anni. In questo caso ottenere la cessione per pensionati è abbastanza difficile. Il perché è semplice a capire. Dal momento che la durata minima per il rimborso è di 24 mesi e la massima è di 36 mesi, ovvero la durata dell’assegno, le tempistiche non risultano adeguate.
  • Un assegno di invalidità definitivo, invece, non pone problemi per l’accesso al credito.

Perizia medica, invalidità e poi?

Cessione Del Quinto Pensionati Invalidi perizia medicaI soggetti che percepiscono una prestazione di invalidità possono richiedere la cessione del quinto pensionati invalidi.

Ma è vero anche che vi sono altri elementi da tenere in considerazione.

Tra i quali ricordiamo che:

  • La rata del prestito erogato deve ammontare ad una cifra massima pari al 20% della pensione.
  • Ancora. La pensione netta rimanente non può essere per legge inferiore al minimo vitale stabilito ogni anno dall’INPS.
  • La pensione percepita deve essere quella definitiva e non temporanea.
  • Si può richiedere un prestito entro gli 80 anni. Con rimborso quinquennale e fine del prestito entro l’ottantacinquesimo anno di età.
  • La cifra che è stata richiesta va restituita con tempistiche ben precise. Queste partono da 24 mesi e arrivano fino a 120 mesi.
  • È obbligatorio presentare una polizza assicurativa, come vedremo a breve.

I pensionati dove possono richiedere la cessione del quinto?

La richiesta di cessione del quinto va presentata direttamente alla finanziaria, in banca oppure all’INPS. L’ente, per contenere i tassi di interesse e tutelare al meglio i pensionati, ha predisposto una Convenzione. La Convenzione è stata sottoscritta dalle banche e dalle società finanziarie partner. Lo scopo è quello di garantire tassi più favorevoli rispetto a quelli proposti dall’odierno mercato.

Sul sito ufficiale dell’INPS è possibile prendere visione dell’elenco completo degli enti convenzionati. Il percorso da seguire è il seguente:

Servizi Online Elenco di tutti i servizi Cessione quinto Gestione Enti Convenzionati

Le domande presentate devono essere corredate dai seguenti documenti. Eccoli:

  • Carta di Identità in corso di validità.
  • Codice fiscale.
  • Cedolino dell’ultima pensione percepita.
  • Documentazione rilasciata dal medico che attesta qual è la patologia del paziente e la sua relativa gravità.

Espletate le verifiche di idoneità relative ai requisiti formali e a quelli riguardanti lo stato di salute del pensionato, è possibile ottenere il prestito con cessione del quinto per invalidi civili in poco tempo. E usufruire così della cifra ottenuta come si vuole. Sia per spese personali che per le esigenze familiari.

Cessione del quinto pensionati invalidi civili: polizza assicurativa sulla vita

Secondo quanto stabilito dalla legge, i pensionati che vogliono richiedere un prestito con cessione del quinto devono stipulare una copertura assicurativa.

La polizza assicurativa è indispensabile per estinguere il prestito ricevuto dal pensionato in caso di decesso prematuro del contraente. La polizza, inoltre, cautela sia l’ente che ha erogato il prestito, sia la famiglia e gli eredi del defunto da qualsiasi tipo di richiesta.

Ovviamente non soltanto l’istituto bancario o quello finanziario necessitano di garanzie. La stessa compagnia assicurativa ha la necessità di ridurre il rischio di perdita. Per tale motivo le polizze sulla vita hanno un costo abbastanza elevato. Costo che aumenta in maniera proporzionale con l’età del pensionato.

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